Paolo Giaretta, Segretario Regionale del Partito Democratico, ha detto con chiarezza che " nel nostro Paese le forze autenticamente federaliste, anche a livello nazionale, stanno nel centrosinistra".
Sono felice che il mio Segretario, che ho votato rassicurato dal suo percorso politico e dal suo profilo personale, abbia deciso di indicare chiaramente il fatto che a suo modo di vedere il federalismo è un tema centrale dell'azione politica ed amministrativa del nostro partito.
Non è un passaggio banale in quanto a livello generale tutti si professano portatori del federalismo e di un processo di decentralizzazione ma concretamente il centrodestra decide tra Roma e Arcore le proprie candidature nelle città principali venete, anche perchè la classe politica locale leghista, forzista e aennina gareggiano a intrattenere i propri rapporti al meglio possibile con i propri leader, convinti che sia solo questo il modo di riuscire ad imporsi a livello coalizionale e locale.
C'è, invece, bisogno di un profilo autonomo nella gestione dei propri partiti. Questo è un prerequisito per partiti realmente autonomi nella proposta politica, altrimenti sempre condizionata da Roma. Dobbiamo smetterla, come diceva Letta in campagna elettorale, di domandarci "cosa succede a Roma?" e agire agire agire liberamente.
E' questo l'unico modo per prendersi un'indipendenza che altrimenti non ci verrà mai data. Questo vale per il partito e per la giovanile e in Veneto siamo riusciti da quando esiste il PD a rompere la logica imposta da Roma per il Segretario e a scegliercelo autonomamente e a livello di giovani abbiamo avviato il processo costituente prima delle altre regioni, senza aspettare i diktat. Quando questi sono arrivati ci siamo adeguati salvando il prezioso lavoro di rafforzamento e di costruzione politica fatto da Ottobre ad oggi.
Il Partito Democratico Veneto, per diversi motivi, quindi, si sta stagliando come forza autonoma all'interno del Partito Democratico, prendendosi il titolo di giocare come forza federale al di là delle scelte che verranno fatte nello statuto a livello nazionale. Questo rende il partito autonomo e quindi capace di giocare una partito autonomista e federalista senza dover aspettare la chiamata di Silvio Berlusconi (vedi il falso federalismo forzista) o di Bossi.
Il Partito Democratico Veneto sarà così un partito veramente dei veneti e non un partito delle proposte romane per i veneti, come sono gli attuali partiti del centrodestra e probabilmente i vecchi partiti del centrosinistra.
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mercoledì 12 dicembre 2007
Il federalismo e il centrosinistra
Pubblicato da Enrico Peroni alle 12:04
Etichette: Analisi Politica, Federalismo, Giovani Democratici, Partito Democratico, Veneto
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1 commento:
Fino ad adesso Forza Italia ed in particolare la Lega Nord, hanno svolto solamente della pura demagogia. Ora il Partito Democratico dovrà costruire un' Italia ed un Veneto federali, è ora d'iniziare con i fatti. Non perdiamo il treno, potrebbe essere l'ultimo.
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