Il 6 Dicembre 2007 il governo ha approvato il decreto sicurezza. In questo si prevede l’estensione della protezione contro i crimini d'odio, nella fattispecie per chi incita e commette atti di discriminazione, di violenza o atti di provocazione alla violenza per motivazioni di genere, etnia, religione, orientamento sessuale, identità di genere.
Sarebbe, di per sè, una storica vittoria del movimento GLBT italiano, un successo per l'Italia che colmerebbe uno dei tanti ritardi rispetto all'Europa.
Vorrei fare alcune considerazioni a proposito.
QUESTIONI POLITICHE
1.
2. La senatrice Binetti, inoltre, ha votato contro la fiducia al governo. Per molto meno Turigliatto è stato espulso da Rifondazione.
3. Il governo ha annunciato subito dopo il voto che la norma anti-omofobia verrà cancellata presto. Il governo ha compiuto un atto vergognoso, facendo approvare una legge e poi ritrattando immediatamente, su un tema fondamentale come è la violenza omofoba. Questo dimostra che la pistola puntata alla tempia di Prodi è principalmente quella dei cattolici reazionari.
4. La senatrice Binetti fa appello ai valori cattolici per spiegare il proprio voto contrario. Mi domando se faccia parte dei valori cattolici la mancanza di difesa dell'integrità fisica di alcuni cittadini? Capisco che un cattolico può avere dubbi sulle coppie di fatto o sulle adozioni a coppie gay e lesbiche. Ma non sulla difesa di cittadini indifesi dalla violenza.
Io ho avuto modo di conoscere (poco purtroppo) un altro cattolicesimo (grazie Damiano), quello compassionevole e sociale, quello che apre al diverso, non quello che chiude. Preferisco di molto il cattolicesimo da paese che quello delle altre prelature. Di questo parlerò un altro giorno in uno specifico messaggio.
La norma era stata scritta con il cul* e quindi giuridicamente non ha alcun valore. Per questo motivo non serve nemmeno che il governo la ritiri. Non ha alcuna validità.
QUESTIONE SOCIALE
Ho già scritto più volte e credo sia sotto gli occhi di tutti che la situazione della violenza omofoba è una piaga sociale al pari delle violenze razziste
Nel solo 2007, infatti, sono 6 i casi di omicidi causati da odio omofobo, decine i casi di violenze ( dei quali moltissimi non sono denunciati). Tra questi, nella nostra regione non sono da dimenticare due casi saliti alla ribalta della stampa nel maggio di quest’anno: il pestaggio di uno studente gay a Montebelluna (TV) e di un disabile omosessuale di 21 anni a Rovigo da parte di 11 ragazzi di estrema destra.
Sono moltissimi anche i casi di incitamento all’odio, come quando ad Agosto il Vice Sindaco di Treviso Gentilini ha dichiarato che “bisognerebbe fare una pulizia etnica dei culattoni”. Sono frasi irresponsabili che incitano alla violenza e addirittura ad uccidere altre persone.
Non è più possibile che lo stato italiano, a differenza di tutti gli altri stati europei, non tuteli i suoi cittadini più indifesi, le diverse minoranze che soffrono maggiormente di soprusi, sofferenze, violenze, omicidi!!!
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