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venerdì 1 febbraio 2008

Riflessioni sulla caduta di Romano e l'incarico a Franco

Non ho scritto nulla sulla crisi di governo. Sicuramente troppi impegni. Sicuramente troppa delusione.
Vorrei lasciarvi alcune riflessioni:
1. il voto con questa legge elettorale riprodurrebbe le stesse problematiche. C'è bisogno di cambiare nettamente, introducendo un sistema che in ultima istanza superi l'attuale malato bipolarismo italiano, che ha provocato una moltiplicazione di partiti e movimenti sovra-rappresentati, simulacri del reale partito politico, soprattutto per ciò che concerne le funzioni dello stesso.
Dobbiamo ripartire dai processi aggregativi: Partito Democratico, Partito Socialista, Sinistra Arcobaleno. Tre forze che potranno coalizzarsi.
2. è fondamentale che il centrodestra e il centrosinistra o, meglio, tutte le forze politiche del paese, al di là di posizioni, schieramenti, idealità, leader condividano una volta per tutte una riforma dell'architettura istituzionale del paese. Bisogna fare ciò che non si è fatto mai nella seconda repubblica ossia condividere le regole del gioco. L'ha chiesto il Presidente Napolitano più volte: riconoscimento reciproco e revisione bipartisan della Costituzione.
Sognerei una revisione concordata di legge elettorale, bicameralismo, senato delle regioni, numero dei parlamentari, funzioni degli enti locali e molte altre cose relative al sistema istituzionale. Oggi Casini parlava di "forse non oggi, ma domani" per ristabilire sani rapporti tra le coalizioni. Ennesima VANA SPERANZA?

3. il centrodestra si ricompatta solo ed esclusivamente su Silvio B. da Arcore. A questo proposito consiglio l'articolo di Diamanti senior (perchè ormai è forte la concorrenza del figlio :D )

di Ilvo Diamanti
Molti si sono sorpresi del rapido e disciplinato ritorno a casa di Fini e Casini. O meglio: nella Casa delle Libertà. Dopo le ripetute polemiche dei mesi scorsi. Quando avevano certificato, a più riprese, la fine della coalizione, a causa dell'ultima invenzione del Cavaliere: un nuovo partito. Deciso in pochi giorni, da un uomo solo. Lui. Silvio Berlusconi. Artefice di Forza Italia, del Polo e della CdL. Deciso a cambiare ancora. Un nuovo soggetto politico. La scelta del nome affidata alla "gente comune", chiamata a esprimersi nei gazebo sparsi nelle strade e nelle piazze. Popolo della Libertà o Partito della Libertà? Barrare la casella corrispondente. Un luogo politico in cui far confluire tutti gli elettori - ma anche tutti i partiti - di centrodestra. L'ultima provocazione. Quasi una minaccia. Quasi che Fini e Casini potessero venire espropriati del loro partito e dei loro elettori da un giorno all'altro.

Da ciò le tensioni. Sottolineate da affermazioni perentorie, sulla stessa lunghezza d'onda: "Il Cavaliere pensi a Casa sua, tanto la Casa delle Libertà non c'è più". Non era vero, evidentemente. Poche settimane e tutto come prima. Gli stessi uomini nella stessa Casa. Il proprietario, Berlusconi, e gli inquilini: Fini e Casini. Oltre a Bossi. D'altronde, in questa situazione, ogni diversa possibilità appare impossibile. Il collasso improvviso del governo, la prospettiva - inevitabile - delle elezioni anticipate, con il Porcellum, che nessuno è riuscito a riformare, nonostante molti incontri, molti progetti e molte parole (vane). Lascia pochi margini di manovra ai partiti del centrodestra. L'unico modo per rivincere, sfruttando l'onda della sfiducia nei confronti del governo e del centrosinistra, è ripresentarsi uniti. Tutti. Intorno all'inventore di questa alleanza considerata impossibile, prima. Post-fascisti, nazionalisti e indipendentisti, nuovisti e neodemocristiani, nordisti e sudisti: tutti insieme. Solo Berlusconi poteva provarci e, prima ancora, pensarlo.
[...]
segue qui

4. il centrosinistra si sta riformulando e come l'abbiamo conosciuto non esisterà più. E' in formazione un sistema partitico in ambito progressista mooolto più snello e semplificato.

5. forza Franco, riforma la legge, sii tu il costruttore del dialogo e delle nuove regole del gioco istituzionale condivise da centrodestra e centrosinistra. Non ho dimenticato il tuo discorso very bipartisan, che apprezzai molto, quando sei stato eletto al Senato della Repubblica.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Zio povero, ma chi credi di essere ? il vendicatore mascherato?? Hai un tono da imprenditore che si sente il potere in mano, fingi di essere da una parte quando in realtà il tuo cervello è da un altra. Non esprimi opinioni ma giudichi sentenze, non ti sembra di avere poca esperienza e di essere un po' presuntuso? Ho letto inoltre qualche intervemto sulla laicità e religione in generale...troppo trascendente per esser di sinistra, almeno smettiamola di prenderci in giro...

Enrico Peroni ha detto...

Uhm. Bello. Il primo attacco diretto sul blog. Tra l'altro da un anonimo...il che mi dispiace molto perchè io ci metto sempre il viso, in tutto ciò che faccio e dico. Altre persone evidentemente non hanno il coraggio di farlo.
Non capisco cosa c'entri il "tono da imprenditore"? L'unico potere che ho in mano comunque è quello sulla mia vita.
In che senso il mio cervello è da un'altra parte? Ma la sai la mia storia personale, politica e culturale?
Smettiamola di prenderci in giro? Se mi specifichi meglio cosa intendi... Io sono di sinistra, sono piu specificamente un liberalsocialista, un progressista. Se tu appartieni ad altri modi di essere sinistra sono problemi tuoi, da non sfogare su chi rappresenta probabilmente più valori e più voti di te in italia e in europa, ossia le forze riformista della sinistra, di cui mi onoro di far parte.

Sull'esperienza che dire... Ne ho poca. Allora cosa dovrei fare? Ascoltare le verità altrui? Non esprimere opinioni in libertà?

Infine le mie non sono sentenze. Scrivo forse in un modo troppo schematico? Oppure parti prevenuto?

Anonimo ha detto...

ribadisco, fame di potere, mi dispiace che la sinistra si diventata una maschera, quanto all'identità...beh non sono iscritto, comunque sono Luca, non mi nascondo di sicuro!
progressista? Ti consiglio il secondo film di Fantozzi....il progressista era il Megadirettore generale, e con questo ho detto tutto. Riguardo allo scrivere invece, scrivi bene, non sei affatto schematico, ma le sentenze le sputi lo stesso, come al mio eventuale modo di fare sinistra, e il prevenuto qui è un altro, non di certo io. Per il tono da imprenditore confermo, la mia impressione ( e dico impressione, potrei quindi sbagliarmi ) è che tu sia figlio di gente piena di soldi, che devon esser di sinistra perchè i genitori son di destra, ma non disdegnano la vita agiata e fanno i burini come "Ragazzi immagine" solo che i ragazzi immagine te lo mostrano apertamente, invece per i "sinistrati" figli di ricchi te lo mostrano velatamente, ma non ci rinunciano. Sono il primo a dire che l'esser di sinistra o destra non dipende dai soldi, anche un ricco sfondato può esser di sinistra, ma deve farlo anche a fatti, non solo a parole. La tua borghesia è evidentissima, puoi rispondermi tranquillamente nella tua villona, che anche se hai la porta della camera colorata di rosso, resta sempre una villa!
p.s a montezemolo gli fai un baffo te:)

Anonimo ha detto...

eppoi, scusa mi son dimenticato, non era di sicuro un attacco, solo una considerazione personale|

Enrico Peroni ha detto...

Sono figlio di ferrovieri e non credo di essere nemmeno cosi' ricco. Sicuramente non sono in difficoltà come molti altri cittadini. In famiglia alla fine del mese arriviamo. Ma da qui a dire che sono ricco, figlio di imprenditori, ecc ce ne passa :)

Cmq non mi interessa cosa dicano nei film di fantozzi. Preferisco guardare al progressismo del PSOE-Progresistas di Zapatero.

Saluti

Enrico Peroni ha detto...

E poi? Luca,chiiii?

Anonimo ha detto...

Beh i ferrovieri non son di certo poveri ( a spese mie tra l'altro ).
L'arroganza della tua risposta è proprio borgese comunque
Ah, grandissimo Zapatero, quello concordo, ma lui è anticlericale...
te no.... questa è la differenza

Eppoi scusa, vuoi anche il codice fiscale?

Enrico Peroni ha detto...

hahah.
I ferrovieri sarebbero persone ricche.
Mio padre è partito negli anni 60 lavorendo in arsenale e per questo respirando amianto, studiando la notte ragioneria, facendo le serali.
E' riuscito a finire le scuole in 3 anni invece di 5, è divenuto impiegato e a fine carriera, solo per capacità e merito , è diventato dirigente di I livello nell'ambito delle FS.
Ora vorrei capire dove sta il mio essere cosi' ricco e potente?

Per la critica del fatto che sono "borghese" non mi offendi. Non sono mai stato ne mai sarò uno che si considera borghese.

Non voglio assolutamente il tuo CF. Vorrei solo capire come una persona può esprimere opinioni su un'altra senza conoscerla. Se tu avessi criticato nel merito ciò che ho detto su marini, prodi, ecc è un discorso. Tu mi critichi come persona, mi attacchi senza conoscermi, mi insulti per ciò che sono e non per ciò che scrivo.


Zapatero non è anticlericale, semplicemente non è compromesso, come i nostri politici, con la chiesa. Essere anticlericali è assurdo perchè è da intolleranti.
Io sono profondamente laico e proprio per questo mi rendo conto che il problema non è la chiesa cattolica ma i poltiici che si gettano ai piedi delle gerarchie.

Il problema è della politica, non della chiesa.

Cmq non voglio il tuo CF. Voglio sapere chi sei. Se vedi io ho scritto nome, cognome, indirizzo email, cellulare, foto. Se mi cerchi mi trovi in 2 minuti. Io sono trasparente. tu no.

;)

Anonimo ha detto...

Io esprimo opinioni su di te per quello che scrivi, mon per la tua persona, anticlericale=intollerante? No assolutamente no, è l'esatto contrario l'esser anticlericale per me corrisponde alla più grande liberà... quella di dire e agire nel rispetto di tutti senza dogmi e o fanatismi religiosi.
Inoltre se permetti io alla mia privacy ci tengo, ti basti il mio nome, non tutto il resto.
Riguardo all'amianto ne possiamo parlare....vista la vagonata di soldi che lo stato ha dato a tutti, giustamente per carità nulla da dire....ma non dirmi che sei povero! Eppoi esser borghese non è un male, è avere la mente da borghese 800esco che fa male, alla società e alla sinistra

Enrico Peroni ha detto...

Mio padre è morto di tumore e di soldi l'ho stato non ne ha dati.

Povero non lo sono. Appartengo al cosiddetto ceto medio, come piu o meno la maggior parte degli italiani. Non credo sia una mia colpa se i miei genitori sono riusciti a mettere via un po' di soldi e a farmi vivere dignitosamente. ^_^

Credo che essere contro le religioni faccia male. Io non credo nelle religioni ma le rispetto in quanto culture.

Infine credo che definirmi borghese dell'800 sia abbastanza difficile. Forse è meglio che ti rileggi il mio blog.

Poi vorrei capire. Cosa c'è di male in questo post in cui stai commentando? Cosa consideri sbagliato nel mio intervento su prodi e marini? Spiegamelo...

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny