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lunedì 12 marzo 2007

Aletheia, i primi passi per non sentirsi diversi

da Il Vicenza, 12 Marzo 2007

"Aletheia", quando fare verità significa essere solamente sé stessi. Molti li discriminano, li prendono continuamente in giro; perché apparentemente non sono come tutti gli altri. Ma non sanno che loro, i ragazzi del gruppo informale gaylesbo "Aletheia" (dal greco scoprire, svelare) di Vicenza, sono giovani assolutamente normali. Altro che diversi. Il gruppo è nato ad ottobre dello scorso anno quale luogo di incontro, ascolto reciproco e dibattito per tutti gli omosessuali di Vicenza; uno strumento fortemente voluto per dare una prima risposta all'esigenza di trovare appositi spazi aggregativi e di confronto in città. Altrimenti, l'alternativa è prendere la macchina e partire alla volta di Padova o Verona, dove già esistono realtà del genere.
«Siamo un gruppo appena nato - commenta una rappresentante di "Aletheia" che preferisce rimanere anonima; aVicenza c'era bisogno di iniziare questo tipo di esperienza. In città non c'è nessun bar per ragazzi omosessuali. Da partenostra almeno proviamo ad essere un punto di ritrovo. Purtroppo nei nostri confronti c'è ancora tanta discriminazione:la gente comune non approva la nostra situazione.
In particolare, gli studenti che a scuola dichiarano apertamente la loro situazione vengono costantemente presi in giro dai loro compagni. Manca una mentalità accogliente: a Vicenza e nel resto d'Italia. Proprio per questo, all'interno del nostro gruppo diamo l'opportunità di essere liberi: ognuno è sé stesso e si può esprimere senza nessun condizionamento». Ad "Ale theia" si organizzano dibattiti su temi di attualità (vanno forte in questoperiodo i Dico) e sulla condizione dei gay e delle lesbiche a Vicenza. Non solo. Si guardano film insieme e sono organizzatedelle serate di purosvago. Chi vi partecipa puòtrovare anche un adeguato accompagnamento in merito allaquestione "Genitori-figli".
Ci spiega la rappresentante: «CI SONO MAMME e papà che comprendono la situazione dei loro figli e non gliela fanno pesare. Altri invece si dimostrano più avversi nei loro confronti e in qualche modo mettono i bastoni fra le ruote. Il compito del gruppo è allora farli sentire a casa, accolti in tutto e per tutto. Intendiamo inoltre essere veri e propri attori della società civile: è nostra intenzione relazionarci con la città di Vicenza per esplicitare le necessità dei cittadiniomosessuali; magari creando una rete con altre associazioni del posto che operano nell'ambito sociale.
Ci incontriamonella sede dei Ds di Vicenza; cerchiamo nuovi modi per abbattere le barriere che si stanno alzando nei nostri confronti. Vale la regola del passaparola: chi si trova bene chiama altri giovani di Vicenza e provincia. Ogni volta siamo più o meno una ventina; ma non ci sono mai le stesse persone, il giro è molto vario. Oltre ad Aletheia, a Vicenza c'è anche ilgruppo "La parola": giovani cristiani omosessuali che si ritrovano per meditare la Bibbia». Un'esperienza questa chesi sta diffondendo a macchia d'olio. Il gruppo "Ale theia"è anche virtuale; sul blog http://aletheiavicenza.blogspot/.com si possono scambiareopinioni . Oppure si può comunicare via mail: aletheia.vicenza@gmail.com

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