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lunedì 5 febbraio 2007

AUTOSOSPESO DAI DS. DAL PARTITO ATTENDO UNA RISPOSTA CONCRETA

Caro amico e cara amica,
oggi, 19 gennaio 2007, in occasione della Direzione Provinciale dei Ds, di cui sono membro, mi sono autosospeso dal partito in cui milito da tre anni.
Questa decisione è legata all'assurda e vergognosa scelta del governo di "non opporsi" alla nuova base militare americana al Dal Molin. Una scelta sbagliata, in cui il governo ha commesso enormi errori nell'intera gestione della vicenda, culminata con il più grave degli errori, il Si a questo sciagurato progetto.
Un Si ad un progetto che creerà giganteschi problemi ambientali, urbanistici, viabilistici, sociali, politici e che va nella direzione opposta del programma dell'Unione in cui si dichiara che "Quando saremo al governo daremo impulso alla seconda Conferenza nazionale sulle servitù militari al fine di arrivare ad una soluzione condivisa che salvaguardi al contempo gli interessi della difesa nazionale e quelli altrettanto legittimi delle popolazioni locali." La base americana non è un interesse nazionale e le popolazioni locali non sono state consultate!
Sicuramente la colpa principale è del precedente esecutivo e del Sindaco della città. Sono loro che hanno ideato, lanciato e portato avanti il vergognoso progetto ed allo stesso tempo lo hanno nascosto alla popolazione per ben due anni.

Bisogna, però, sottolineare in modo adeguato il comportamento e gli errori del governo.
Dal 31 Maggio ad oggi sono state 7 le interrogazioni fatte da parlamentari di centrosinistra (Lalla Trupia e Laura Fincato in primis, ma non solo) e in tutte queste il governo , e in particolare in quelle in cui ha parlato il ministro Parisi, ha risposto che non c'erano accordi definitivi sulla base.
Abbiamo poi scoperto, con un editto rumeno e poi bulgaro, fatto senza parlare nel governo, fatto senza parlare al Parlamento, fatto senza sentire i cittadini, che il Premier Romano Prodi ha asserito che la base si farà. E che questa è una decisione DEFINITIVA, perchè decisione fatta dal precedente governo.Mi domando, allora, se il governo ci ha mentito per 7 mesi in quanto vi erano già trattati vincolanti di politica estera oppure la decisione definitiva per il SI è stata proprio dell'attuale esecutivo.
In tutto questo noi DS della città di Vicenza siamo sempre stati vicini alla gente, dentro i comitati, per un'azione contro la base . Ma dal nazionale nemmeno una sillaba per sostenerci o informarci che le decisioni erano altre. Inviarci qualcuno dal nazionale, come si fa in un paritto serio? NO, assolutamente niente! Per fortuna alla recente Direzione Provinciale e qualche giorno prima sulla stampa il compagno Segretario Regionale Alessandro Naccarato ha dimostrato di agire in modo deciso e serio, dichiarandosi più volte contrario e negativamente stupito dalla decisione del Governo.
Decido , comunque, di autosospendermi per rimanere a lottare tra i miei concittadini e per manifestare la mia profonda insofferenza agli organi superiori del mio partito.
Ritratterò la mia posizione quando noterò un'azione politica concreta del mio partito, un cambio di rotta. Un'azione che preveda , come minimo, l'invio di una delegazione o di un compagno del nazionale per spiegarci quali siano state le motivazioni della scelta e quali le future possibilità di azione.
Auspico il sostegno delle dirgenze locali Ds alle iniziative PACIFICHE e DEMOCRATICHE di battaglia contro la base. In questo senso, inoltre, continuo a vedere come soluzione vera e positiva la convocazione di un referendum cittadino.

Ho sempre creduto in una politica fatta di valori, di progetti. Una politica che ponga il confronto, la discussione, la dialettica, il dibattito con i cittadini come un fine fondamentale della propria azione. Non smetterò di crederci ora, in un momento così complesso della mia attività politica . Anzi, è in questo momento difficile che voglio ribardire con forza che per me il fare politica è e sempre rimarrà ascoltare i cittadini e lavorare per i cittadini!

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