Si, mi piace. Mi piace quando certi begli esempi nascono spontaneamente e non da imposizioni.
E' stato un messaggio di fratellanza e di amicizia, un messaggio di solidarietà, un messaggio ad una società lacerata e spezzettata quello che i calciatori della Fiorentina e dell'Inter hanno dato Domenica al termine della partita stringendosi le mani e applaudendosi vicendevolmente.
Non credo di enfatizzare un evento sportivo. Gli italiani, gli europei, seguono moltissimo il calcio e nei media l'evento ha avuto una vasta eco. Una vasta eco che credo abbia suscitato in molti animi umani soli di questa società di solitudine un po' di calore.
Non serve ringhiarsi, insomma, per fare qualsiasi cosa. Non serve non accettare i migranti poveri e metterli alle porte del comune. Non serve fare leggi discriminatorie contro le direttive europee perchè non si riesce a recepire il fenomeno della migrazione. Non serve reagire urlando alla paura. Non serve cavalcare la paura.
Servirebbe conoscenza e coscienza del fenomeno, ottimamente descritto dal buon Ilvo Diamanti, di una società che è disgregata e per questo (non per gli immigrati, per problemi di sicurezza, ecc...) ha paura.
Forse se anche i nostri politici nazionali continuassero nella strada intrapresa dai calciatori di firorentina e Inter, ossia quella di stringersi la mano dopo la partita, forse sarebbe meglio per tutti, perchè si trasmetterebbe quella serenità sociale di cui si ha tanto bisogno.
E non datemi del veltroniano... lui è buono in apparenza, io parlo di serenità e calore! ;)
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lunedì 3 dicembre 2007
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4 commenti:
veltroniano.
Sociologo e Comunista. Very dangerous ^_^
Caro Enrico,
purtroppo servono tante cose, senza eccedere in ipocrita severità che certo nasconde ignoranza ma neanche in buonismo e lassismo. La vicinanza ai problemi che citi mi lascia dire che, quotidianamente in mezzo, la prospettiva cambia.
E poi, se undici uomini che inseguono una palla in mutandoni guadagnando milioni di euro, alla fine non sono poi col coltello fra i denti se perdono, mi sembra normale. Triste e che dobbiamo lodarli.
Un bel gesto, ma alla fine si ridurrà alla solita ipocrisia.
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