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venerdì 28 dicembre 2007

Basta Binetti!

A lungo ho riflettutto su cosa scrivere a proposito dei continui e ripetuti strali della senatrice Binetti. Ne ho dibattuto in molti contesti, spero di aver cominciato a capire quale è la crudele strategia politica d'oltretevere.
Il tutto ha inizio con la spigolosa vicenda del voto contrario sulla fiducia al governo della senatrice solo perchè non intendeva difendere l'integrità fisica e morale di diverse minoranze maggiormente soggette a discriminazioni nel paese. Successivamente si sono poi scoperti errori nella formulazione della legge e probabilmente questa verrà recuperata in altra forma, come ha sostenuto lo stesso Veltroni in un recente intervento sulla Stampa.
In seguito a queste vicende, però, la donna del vaticano nel parlamento italiano, miss Binetti, ha cominciato a sparare intensamente le proprie cartucce di omofobia e di fascismo clericale anni 20.
La signora, sollecitata dall'inchiesta di un giornalista di Liberazione che si è intrufolato in un "corso di cura per omosessuali" di uno psicologo, tal Tonino Cantelmi, ha cominciato ad esplicitare il proprio pensiero. Prima sul Foglio, poi sul Corriere, infine sulla Stampa. In sostanza il Binetti-pensiero è «Fino agli anni '80 nei principali testi scientifici mondiali l'omosessualità era classificata come patologia, poi la lobby degli omosessuali è riuscita a farla cancellare. Ma le evidenze cliniche dimostrano il contrario».
Chiaramente, come sempre, sono le lobby gay (tra cui c'è da inserire l'associazione che presiedo, con la bellezza di 100 euro circa in cassa :D), tipico riferimento che può soggiungere in mente solo a chi già fa parte di una lobby (l'opus dei).
Le evidenze cliniche, comunque, esistono solo per una ristrettissima cerchia di psicologi clericali, smentiti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, che dal 17 maggio 1990 ha tolto l'omosessualità dal novero delle malattie. E permettetemi di dubitare di chi è intriso di ideologia rispetto al principale organo scientifico mondiale. E permettetemi di dire che la mia vita e quella di troppi amici gay e lesbiche è serena e senza alcun genere di problemi, tranne quelli derivanti dall'esterno, dagli omofobi. Forse è utile rispolverare, quindi, la vecchia frase che la vera malattia è quella degli omofobi.
Tornando alla senatrice e a chi la muove mi pare evidente che questa offensiva sia volta a fare in modo che Arcigay e molti cittadini laici del paese attacchino la Binetti pubblicamente, in modo da farle sostenere che i veri intolleranti, malati, cattivi e volenterosi di limitare la libertà di pensiero sono loro. Non lei, che esprime un libero pensiero.
Dovrebbe ricordarsi, fin da ora, che non esiste il libero pensiero di discriminare, offendere e umiliare.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

suvvia l'OMS è notoriamente una lobby gay ;-)

Enrico Peroni ha detto...

haha! Bella battuta ^_^

Ajeje87 ha detto...

Donna ignobile, ed è meglio non aggiungere altro

Anonimo ha detto...

scusa ma la cara binetti non è tua compagna di partito? che cazzo aspetti a mandare a cagare il pd?

Enrico Peroni ha detto...

Penso che chi mi legge sappia le mie posizioni. Combattere per cambiare il partito che si pone l'obiettivo di essere la principale forza progressista è il mio pane quotidiano.
Preferisco combattere dal di dentro che piangere senza poter incidere.

Anonimo ha detto...

Già fatto.